Sempre più italiani contrari agli sbarchi di migranti. A renderlo noto l’indagine Uecoop/Ixè in occasione del vertice di Innsbruck del 12 luglio tra Roma, Vienna e Berlino sulla gestione del fenomeno migratorio.
«Crescono del +5% i connazionali contrari per un fenomeno che – spiega l’Unione europea delle cooperative Uecoop – sta in parte polarizzando l’opinione pubblica nazionale con il 21% della popolazione che vorrebbe dei respingimenti a prescindere da tutto, mentre oltre la metà (56%) si schiera invece per una posizione più moderata che preveda quote di accesso e ridistribuzione negli altri paesi europei».
SBARCHI DI MIGRANTI IN ITALIA: GLI ULTIMI NUMERI DEL VIMINALE
«Quello che diventa strategico – sottolinea Uecoop – è però un sistema di accoglienza basato sulla collaborazione fra pubblico e privato per i gruppi di stranieri che vengono autorizzati a restare sul suolo italiano distribuendoli in piccole e medie strutture, più gestibili e controllabili, come chiede un’ampia maggioranza di italiani (62%). Una gestione che non può prescindere dalla partecipazione del mondo cooperativo in grado di garantire personale ed esperienza attraverso il lavoro di 12mila cooperative sociali attive non solo nel settore dell’immigrazione, ma anche in quello dell’aiuto a disabili e anziani e nell’inserimento dei soggetti più svantaggiati».
«È chiaro che – conclude Uecoop – sono necessarie attente verifiche prima, durante e dopo, nei confronti di coloro, cooperative, società, hotel e gruppi di volontariato che si propongono di dare ospitalità ai migranti in modo da garantire trasparenza, efficienza e rispetto delle regole».
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