Sfogliando i dizionari, la spiegazione della parola “diverso” che troviamo è questa: che non è lo stesso, che è differente, dissimile per natura, qualità, aspetto. Nessuna connotazione negativa, nessuna accezione negativa, pura constatazione. Ed è semplice constatare come Hasan Siber, turco-cipriota di 30 anni, e Alexandros Philippides, greco-cipriota di 32, siano diversi dalla nascita, per natura.
I due si incontrano in Inghilterra, durante gli studi universitari londinesi, e decidono di dare vita a una startup: Colive. In un Paese dell’Unione Europea, sembra un gioco da ragazzi crearne una, ma non per chi vive a Cipro. Colive ha ragione di esistere solo per il desiderio di promuovere la pace tra le due parti dell’isola. «Se avessimo provato a fare una cosa del genere nel 2011, di sicuro il risultato non sarebbe stato lo stesso», afferma Hasan, intervistato presso Home for Cooperation, nella Buffer Zone, presidiata ancora oggi dai caschi blu dell’ONU. Dalle sue parole sembra trapelare la volontà della gente di trovare finalmente una soluzione alla questione cipriota, un problema nel Mediterraneo da ormai 45 anni.
Cosa fanno Hasan e Alexandros? Uniscono, fondono, e il risultato finale è di estrema rilevanza: olio extravergine di oliva di assoluta qualità prodotto attraverso il lavoro dei contadini della parte nord e di quelli della parte sud, attraverso le risorse dei terreni della Repubblica Turca di Cipro Nord e di quelli della Repubblica di Cipro.
Lo fanno nonostante debbano avere due conti in banca, due assicurazioni, due abbonamenti telefonici, ma sono ben 12 i Paesi in cui l’olio è già stato venduto. Noti i benefici del prodotto per la prevenzione di molte malattie. Hasan ci dice: «i politici ascoltano il popolo, stanno attenti ai desideri della gente». E chissà che un ulteriore beneficio non possa essere sociale, come auspicato dai due giovani: «ma le barriere, quelle mentali e non, non cadono per mano dei politici».
Giovanni Vazzana
Classe 1986. Palermitano di nascita, a Pisa gli studi universitari linguistici. Poi assistente di lingua italiana in Lorena, Francia. Da sempre attento ai problemi delle minoranze, degli Stati divisi, in particolare Cipro. Aderisce all’Associazione italiana Giovani per l’UNESCO.
Perché l’Occidente deve cercare un confronto con Orban
29 Lug 2024
Il sostantivo «cremlinologo» aveva certo molti anni fa una sua funzione, di là dal definire l'etichetta di uno…
Viktor Orbán, storia di un autorevole autoritario
9 Lug 2024
Era il primo gennaio 2012 quando la nuova, e subito contestata, Costituzione ungherese entrava in vigore. I segnali di…
L’Europa e le vere sfide del nostro tempo
1 Lug 2024
Nel saggio Rompere l'assedio, in uscita il 31 maggio per Paesi Edizioni, Roberto Arditti, giornalista da oltre…
I segreti dell’attacco russo all’Ucraina
13 Mag 2024
Dal 17 maggio arriva in libreria per Paesi Edizioni "Invasione. Storia e segreti dell'attacco russo all'Ucraina", il…