A partire dal 26 maggio arriva nelle librerie italiane un saggio che racconta la nuova immagine di New York City, capitale dell’Occidente e città melting pot per eccellenza: Viva New York, opera di Gianluca Galletto, manager pubblico e privato, tra i fondatori del PD negli Stati Uniti, che vive nella Grande Mela sin dagli anni Novanta.
Quella descritta nel saggio di Galletto è una New York progressista, con più donne ai vertici dei centri decisionali, con regolamentazioni innovative e un polo attrattivo di investimenti che ha per certi versi superato la Silicon Valley come centro dell’innovazione mondiale.
Tra la nuova policy d’investimenti misti pubblici e privati che stanno portando la metropoli verso la transizione energetica e verso un approccio sempre più green, New York si propone come un modello da seguire anche per l’Italia, capace di affrontare problemi seri come quelli legati all’housing e all’immigrazione illegale.
In sette brevi lettere, dense di fatti e considerazioni inedite, il libro fotografa la realtà economica e sociale della New York City dei nuovi Anni Venti: un laboratorio d’idee, movimenti, attivismo e business molto distante dall’idea che molti hanno ancora della Grande Mela, legata a Wall Street, Sex & the City e Woody Allen.
NYC è diventata un esempio cui guardare per l’abbondanza di capitali, intrattenimento e cultura. Il libro rappresenta, dunque, un messaggio all’Italia: nell’appendice compaiono infatti dieci proposte che suonano come un manifesto politico del nuovo corso che sta prendendo la città.
“Quel Viva New York con cui Gianluca Galletto omaggia la mia città nel titolo del libro, è un’esortazione a migliorarsi e una testimonianza di scrittura informata, civile e tecnica. Con leggerezza, pagina dopo pagina, si passa da aneddoti a esempi analitici che spiegano come è amministrata una grande metropoli come New York, e che suggerisco di prendere in considerazione ai miei colleghi italiani” dalla prefazione di Bill De Blasio.
Gianluca Galletto
Esperto di sviluppo e innovazione urbana, manager, dopo gli studi alla Bocconi di Milano si è trasferito da trent’anni a New York, dove è arrivato per studiare a Yale. Abbandonata Wall Street dopo quasi tre lustri di lavoro nel settore finanziario, si è impegnato accanto al sindaco Bill de Blasio nell’amministrazione pubblica della Città di New York, ricoprendo importanti incarichi. Da sempre attivo in politica in Italia e negli Usa (accanto a Barack Obama per le presidenziali del 2008 e del 2012), oggi è il principale punto di riferimento del centrosinistra italiano a New York, e tra i fondatori del Pd negli Stati Uniti.
Redazione
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