Il 2024 è il grande anno delle elezioni politiche nel mondo. Dopo Taiwan la Russia, l’India, il Regno Unito, l’Unione Europea fino ad arrivare al Venezuela e agli Stati Uniti: gli equilibri geopolitici e le relazioni internazionali quest’anno potranno subire cambiamenti importanti, forse epocali, che determineranno anche il futuro equilibrio tra Occidente e Oriente, democrazie e dittature.
Per questa occasione, Paesi Edizioni propone interessanti letture che approfondiscono le dinamiche politiche di alcuni degli Stati coinvolti. In coincidenza con il post elezioni a Taiwan, il libro suggerito se si vuole conoscere davvero la strategia cinese verso l’Isola «ribelle» è “Xi Jinping. L’uomo più potente al mondo” degli autori Stefan Aust e Adrian Geiges. L’unica biografia non edulcorata sul presidente/segretario cinese per comprendere chi è l’uomo che oggi è alla guida della Cina, e che si addentra nel privato di uno dei leader più misteriosi al mondo. La storia mai conosciuta della sua vita, dall’infanzia all’ascesa ai vertici del Partito e dello Stato. Chiunque voglia capire la Cina contemporanea, non può prescindere da questa brillante analisi di due dei massimi esperti di Cina nel mondo.
In vista delle prossime elezioni in Russia, in programma tra il 15 e il 17 marzo, il volume che restituisce una brillante esposizione delle caratteristiche politiche della Russia contemporanea è “Navalny contro Putin” di Anna Zafesova, saggio che descrive la società russa, l’opposizione al leader Vladimir Putin, con i suoi pensieri e i grandi dilemmi che la Russia sembrava aver ormai rimosso.
Quanto allo «Stato fallito» del Venezuela, in vista delle presidenziali che dovrebbero tenersi nel secondo semestre dell’anno, un’analisi davvero completa per capire la storia politica di questo tormentato Paese è quella dell’autore Maurizio Stefanini: “Adiós Venezuela. La fine del chavismo da Maduro a Guaidò”. Il saggio ripercorre la crisi politica, economica e sociale che sta attraversando negli ultimi anni Caracas: i rapporti col narcotraffico; la questione petrolifera e il quadro politico-istituzionale.
Una visione sull’Unione Europea nel suo complesso, al voto dal 6 al 9 giugno 2024, è offerta da Alberto Simoni in “Ribelli d’Europa”. Il saggio è un approfondito esame politico-istituzionale che passa per il luogo simbolico dove la storia politica d’Europa s’intreccia più che mai con l’attualità: si chiama Visegrad e da qui è partita la linea dura «anti Bruxelles» di Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
Infine, sono in uscita due interessanti volumi per raccontare il mondo anglosassone: il 26 gennaio è in libreria “America contro” di Federico Leoni (Giornalista e caporedattore di Sky Tg24), alle urne il 5 novembre 2024, e prossimamente un saggio sul futuro del Regno Unito, al voto nella seconda metà del 2024, ad opera di un’altra giornalista Sky, Tiziana Prezzo.
Redazione
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