In base a un video diffuso dal New York Times sembra che sia stato un missile iraniano a colpire e abbattare l’aereo ucraino precipitato vicino all’aeroporto di Teheran l’8 gennaio scorso. Anche secondo Newsweek, che cita fonti del Pentagono, dell’intelligence Usa e dell’intelligence irachena, l’aereo sarebbe caduto dopo essere stato colpito da un missile anti-aero. Il video mostrerebbe una piccola esplosione verificarsi nel momento in cui il missile iraniano ha colpito l’aereo. Il velivolo però non è esploso subito. Avrebbe continuato a volare per alcuni minuti e avrebbe invertito la rotta verso l’aeroporto.
Il primo ministro canadese Trudeau ha detto che ci sono elementi che provano che l’aereo ucraino precipitato a Teheran è stato colpito da un missile iraniano, secondo quanto riporta l’emittente Abc. Trudeau ha però aggiunto che l’abbattimento «potrebbe essere stato non intenzionale». A bordo dell’aereo c’erano 63 cittadini canadesi e altre 113 persone, in maggioranza iraniane.
Nella tarda serata di giovedì due fonti ufficiali statunitensi avevano affermato che era «altamente probabile» che un missile iraniano avesse abbattuto il Boeing 737-800 della compagnia Ukraine International Airlines precipitato con 176 persone a bordo. Il volo PS752 era decollato intorno alle 6 e 12 minuti di mercoledì dall’aeroporto di Tehran senza riscontrare particolari problemi. Pochi minuti dopo, alle ore 6 e 14, le comunicazioni con la torre di controllo erano state bruscamente interrotte e alle 6 e 18 il velivolo si era schiantato al suolo.
L’aereo di linea ucraino era precipitato appena poche ore dopo l’attacco dell’Iran alle due basi militari in Iraq che ospitano personale americano, in cui sono stati impiegati missili balistici. Gli attacchi alle basi in Iraq erano una risposta, limitata, all’operazione Usa e all’attentato che ha ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani la settimana scorsa. Le due fonti ufficiali statunitensi, che hanno voluto mantenere l’anonimato, hanno detto di essere stati informati dall’inteligence riguardo l’abbattimento del jet da parte di un missile. Ma, allo stesso tempo, hanno detto chiaramente che potrebbe essersi trattato di un errore. Il presidente Donald Trump ha affermato di credere che ci sia l’Iran dietro il disastro aereo, ma non ha voluto addossare direttamente la responsabilità all’Iran. Il Capo della Casa Bianca ha detto di non avere fiducia nelle affermazioni di Teheran secondo cui il jet sarebbe caduto per un guasto meccanico. «Qualcuno potrebbe aver commesso un errore», ha detto tuttavia Trump.
Queste dichiarazioni sono successive ai risultati di un’indagine preliminare condotta dagli investigatori iraniani, i quali avevano riferito che il pitola non avrebbe mai effettuato alcuna chiamata di soccorso e che prima di precipitare il Boeing 737-800 avrebbe compiuto una manovra per rientrare all’aeroporto di Teheran. A quel punto, il velivolo avrebbe preso fuoco e sarebbe precipitato. L’Ucraina, tuttavia, aveva affermato di voler considerare tutte le ipotesi, compresa quella dell’abbattimento da parte di un missile, nonostante le dichiarazioni dell’Iran. Le indagini della Civil Aviation Organization iraniana non avevano dato spiegazioni immediate del disastro. Ad ogni modo, fonti ufficiali iraniane subito dopo la tragedia avevano parlato di un malfunzionamento e di un possibile problema tecnico. Come spiega questa analisi, le autorità iraniane, inoltre, si erano rifiutate di consegnare la scatola nera dell’aereo alla Boeing, l’azienda produttrice del velivolo, per motivi di carattere legale non abbastanza chiari. Questo rifiuto ha rafforzato l’ipotesi di eventuale attentato o di un abbattimento per errore del volo da parte delle difese aeree della capitale iraniana, messe in stato d’allerta per via degli attacchi alle basi USA in Iraq.
L’ipotesi di un guasto era stata smentita da alcuni testimoni che hanno raccontato di aver visto l’aereo in fiamme prima dello schianto. In seguito allo schianto del velivolo, si è verificata una forte esplosione. Ma il guasto tecnico viene escluso anche da altri elementi. L’aereo avrebbe perso i contatti con la torre di controllo troppo rapidamente. Inoltre, gli esperti di aviazione hanno detto che è assai raro che un aereo prenda fuoco mentre sta precipitando. Di norma, i malfunzionamenti si manifestano in maniera più lenta, consentendo al pilota di avvertire del guasto e di dare l’allarme. In questo caso, ciò non è avvenuto. Tutto dunque alimenta l’ipotesi che l’aereo sia precipitato a causa di un’esplosione. Il Guardian ha scritto che alcune fonti dell’intelligence britannica hanno avuto modo di visionare le prove a dimostrazione della responsabilità iraniana. Per il momento, il Presidente ucraino Zelensky non sposa nessuna teoria e chiede collaborazione ai Paesi coinvolti nella vicenda per accertare la verità.
Redazione
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