Cresce ogni giorno che passa la lista delle personalità politiche e del mondo dei media controllate dal software israeliano Pegasus. Una lista in cui figurano, tra i nomi più noti a livello internazionale, quelli di Macron, Prodi, del presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa, del presidente del Messico Obrador e di quello iracheno Baram Salih, fino a quello del re del Marocco, Muhammad IV. Al mondo del cyber spionaggio è dedicato il romanzo John Falco di Jordan Foresi e Oliviero Sorbini, edito da Paesi Edizioni. Eccone un estratto.
Tornato nel suo appartamento, apre di nuovo il cellulare criptato che i Lupi usano per comunicare tra loro. Lo hanno cercato Frank e Michael. Alle sette è prevista una riunione. Poi lo sguardo gli cade su un’altra notizia. Non hanno aspettato quarantotto ore. Un comunicato congiunto di NSA e US Cyber Command, recita: “A seguito di una brillante operazione di cyber sicurezza condotta da funzionari di NSA e dello US Cyber Command, un’organiz- zazione internazionale di hacker, arte ce di numerose attività illegali nei confronti della sicurezza di apparati governativi, aziende private e politici, anche in Europa, è stata individuata e resa inoperabile”. L’inizio è promettente.
“Già nei giorni scorsi sono stati effettuati arresti inerenti l’omicidio dell’ex agente NSA Tim O’Brian. Susseguenti indagini hanno permesso di appurare che i cyber criminali agivano da anni anche con la complicità di una diversa organizzazione denominata Central Plant, operante da tempo negli ambienti dell’illegalità. È stato accertato che Central Plant aveva in essere numerosi attacchi botnet e una vasta rete di computer zombie. Nel contesto delle indagini, è stato riscontrato che l’organizzazione, con la collaborazione di servizi deviati di alcuni paesi stranieri, ha intrapreso un’azione di amatoria nei confronti del politico tedesco Hans Gehring”. Ma guarda un po’! Un vero e proprio godimento.
“È opinione degli scriventi che la delegittimazione nei confronti di Hans Gehring sia stata condotta principalmente ad opera dei servizi segreti russi con l’attivazione di gruppi denominati Troll e con la complicità di Central Plant, che ha visto la partecipazione anche di hacker criminali statunitensi. Per evidenti motivi di sicurezza, al momento, non saranno forniti ulteriori dettagli”.
Davvero bravi, non c’è che dire! Avevano dato piena soddisfazione alle richieste di LRRH, uscendone puliti. Certo che doveva essere andato molto vicino alla realtà immaginando che la Jones, il generale Henderson, Mitchell e Walker fossero coinvolti in qualche modo nell’azione di delegittimazione di Gehring attraverso Digital KUT. Purtroppo i servizi segreti sono tali: rimangono segreti.
Tratto dal libro
John Falco
di jordan Foresi e Oliviero Sorbini
Redazione
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