Della vita privata di Putin, della sua famiglia, si è sempre saputo pochissimo. Il presidente russo aveva parlato in passato delle sue due figlie, senza mai citare il loro nome. Le figlie di Putin, come ha affermato lui stesso, vivono come persone del tutto normali e sono impegnate nel campo della scienza e dell’istruzione. Tuttavia, il silenzio intorno alla famiglia del presidente russo sarebbe stato spezzato da un’intervista rilasciata a un canale tv russo da una donna di 32 anni che si è presentata come sua figlia. I media internazionali si erano già interessati a Katerina Tikhonova e l’avevano identificata come la vera figlia del presidente, Putin però non l’ha mai riconosciuta come tale. L’apparizione in tv potrebbe segnare ora l’inizio della sua carriera pubblica. Nina Khrushcheva, professore di affari internazionali alla New School di New York e nipote dell’ex leader sovietico, ha spiegato al New York Times che la comparsa di Tikhonova è un modo per dimostrare che non c’è solo Putin al Cremlino. “Sua figlia e la sua famiglia – ha detto Khrushcheva – sono impegnati nella costruzione della Russia e stanno imprimendo il proprio timbro sulla scienza e sul futuro del Paese”.
Tikhonova, ex acrobata nata dal primo matrimonio del presidente russo terminato nel 2013, ha detto di essere la direttrice di un istituto scientifico e di guidare un gruppo di ricercatori specializzati nella lettura degli impulsi cerebrali. Il ruolo all’interno del centro all’avanguardia nella ricerca tecnologica Innopraktika, di cui si era parlato già nel 2015, farebbe di Tikhonova una figura chiave della scienza in Russia. Innopraktika è stato in parte finanziato dalla compagnia petrolifera statale Rosnef, mentre Tikhonova è anche tra i vertici dell’Università statale di Mosca in qualità di vice presidente dell’Institute of Mathematical Study of Complex Systems dell’ateneo. Nel 2015 l’agenzia di stampa Reuters, citando fonti russe, aveva confermato che la figlia di Putin aveva assunto il cognome della nonna, Yekaterina Tikhonovna Shkrebneva. Il materiale a disposizione dell’agenzia di stampa britannica faceva supporre che la donna avesse firmato contratti da svariati milioni di dollari con compagnie statali per lavori assegnati ai centri che dirigeva. Nell’entourage di Tikhonovna interno all’Università statale di Mosca c’erano anche due ex ufficiali del KGB che la donna aveva conosciuto da piccola e che avevano lavorato al fianco di Putin negli anni Ottanta, quando l’ex agente ora capo del Cremlino era di stanza nella Germania dell’Est.
Nel 2015, ancora Reuters, riportava che la donna all’epoca 29enne si era definita la “sposa” di Kirill Shamalov, figlio di Nikolai Shamalov, amico di lunga data di Putin e azionista di Bank Rossiya, istituto finanziario descritto dagli Usa come la banca personale dell’elite russa. Il nome di Kirill Shamalov figura nella lista degli oligarchi russi impegnati in attività illecite stilata dal Dipartimento del Tesoro Usa e pubblicata ad aprile 2018 per il prestito da più di un miliardo di dollari ricevuto dallo stesso Shamalov dalla banca russa Gazprombank, di proprietà statale e soggetta alle sanzioni statunitensi. Il patrimonio della coppia dorata tre anni fa arrivava a 2 miliardi di dollari e sarebbe derivato quasi esclusivamente dall’acquisizione di Kirill Shamalov di buona parte della compagnia petrolchimica russa Sibur di proprietà di Gennady Timchenko, altro personaggio molto vicino al presidente russo. La fortuna di Kirill Shamalov, secondo il Dipartimento del Tesoro Usa, era aumentata improvvisamente dopo le nozze con Tikhonova e il giovane Kirill era entrato ufficialmente tra i nomi dei potenti e miliardari oligarchi russi. Su Kirill, da cui Tikhonova si sarebbe in seguito separata, incombeva l’ipotesi di conflitto interessi per via del prestito dal valore di 1,75 miliardi di dollari avuto da un fondo pensione dello Stato e destinato alla Sibur, posseduta appunto da Shamalov. Sibur aveva negato qualsiasi tipo di conflitto di interessi riguardo il prestito. La questione è riesplosa quest’anno sull’eco delle proteste nate in Russia a causa della contestata riforma che ha innalzato l’età pensionabile di 5 anni sia per gli uomini che per le donne. La riforma era costata a Putin un calo del tasso di consenso e sarebbe stata necessaria proprio per via della scarsità di risorse finanziarie disponibili per pagare le pensioni dei cittadini russi. Putin ha anche un’altra figlia, probabilmente il suo nome è Maria Vorontsova, endocrinologo infantile, oltre all’erede nato dalla sua compagna.
Erminia Voccia
Giornalista professionista, campana, classe 1986, collabora con Il Mattino di Napoli. Laurea magistrale in Relazioni Internazionali presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Master in giornalismo e giornalismo radiotelevisivo presso Eidos di Roma. Appassionata di Asia.
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