Sono ore di tensione a Melbourne, in Australia, dove un SUV bianco ha investito e ferito almeno 14 persone all’angolo tra Flinders Street ed Elizabeth Street, uno degli incroci più trafficati della città. La macchina ha superato un semaforo rosso andando contro una folla di persona e fermando la sua corsa solo quando si è scontrata con un ostacolo.
La polizia australiana ha arrestato l’uomo che si trovava alla guida del SUV e comunicato di aver fermato anche un secondo uomo. Le prime immagini diffuse da Herald Sun mostrano un uomo con i capelli neri e una barba lunga in ginocchio in manette. Il fatto è avvenuto intorno alle 5 del pomeriggio ora locale (le 7 di mattina in Italia). L’accesso alla zona dell’incidente è stata bloccata e sul posto sono arrivate diverse ambulanze. Diversi dei feriti sono in gravi condizioni.
Non ci sono ancora informazioni sulla persona arrestata e sulla natura dell’atto, anche se i giornali australiani cominciano a parlare di «terrorismo» dopo aver consultato gli agenti di polizia sul posto.
Nel 2017 a Melbourne ci sono stati diversi precedenti di azioni simili a quella di oggi e legate al terrorismo di matrice jihadista. Il 20 gennaio un ventiseienne ha investito e ucciso con un’auto sei persone sempre nei pressi di Flinders Street, anche se per la polizia australiana l’episodio non era collegato al terrorismo. Nel giugno scorso ISIS ha rivendicato l’azione di un uomo che ha ucciso il portiere di un complesso di appartamenti, barricandosi poi all’interno di un edificio con un ostaggio donna. L’uomo è stato poi ucciso dalle forze speciali riuscendo però a ferire tre poliziotti prima di morire. Prima di quest’azione era stato incriminato per aver progettato un attacco a una base militare a Sydney. A luglio sono state arrestate due persone libanesi che stavano pianificando un attentato su un aereo di linea tra Australia ed Emirati Arabi.
Le autorità australiane avevano elevato l’allerta terrorismo nel settembre del 2014 e hanno approvato una serie di leggi per prevenire gli attentati. Nelle vie principali delle più grandi città del Paese, compresa Melbourne, sono stati posizionati blocchi di cemento per evitare che veicoli possano lanciarsi ad alta velocità contro folle di persone. Misure che però non sono servite per evitare quanto accaduto oggi.
Redazione
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