Germania
Europa
Divisa dopo la seconda guerra mondiale in due Stati, uno sotto l’influenza del blocco occidentale e l’altro sotto l’influenza sovietica, il territorio è stato riunificato un anno dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, evento che sancisce la fine della Guerra Fredda e del dominio sovietico in Europa Orientale. La Germania unificata ha mantenuto la struttura amministrativa e politica della Repubblica Federale Tedesca, mentre la capitale è stata spostata da Bonn a Berlino. Il Paese è uno dei membri fondatori della Comunità Europea - all’interno della quale mantiene un ruolo di leadership - ma è anche membro attivo in diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU e la NATO. La forte personalità dell’attuale Cancelliere Angela Merkel, membro della CDU (il partito conservatore cristiano-democratico) domina la politica tedesca e quella dell’Unione Europea dal 2005. Le elezioni del settembre 2013 l’hanno riconfermata per un terzo mandato. Il suo quarto governo è entrato in carica nel marzo del 2018. Terminato questo mandato nel dicembre del 2021 ha lasciato il ruolo di Cancelliere federale della Germania decidendo di non ricandidarsi. A sostituirla è stato l'attuale Cancelliere Olaf Scholz del Partito Socialdemocratico di Germania.
La Germania ha una delle economie più sviluppate e industrializzate al mondo, che la piazza al quinto posto a livello mondiale e al primo a livello europeo. La crescita, largamente sostenuta a partire dal secondo dopoguerra dall’industria (soprattutto il comparto manifatturiero che incide per il 22% sul PIL), dai servizi e dalle esportazioni, ha subito un rallentamento dal 2008 per la crisi internazionale, dalla quale però si è ripresa nel 2010 grazie anche alle politiche governative e all’aumento delle esportazioni fuori dall’eurozona. Tuttavia, anche se positivi, i dati relativi alla crescita rimangono contenuti. Gli aspetti macroeconomici più positivi nel quadro attuale sono una diminuzione della disoccupazione (stimata al 6,6%), e la buona salute dei conti pubblici, grazie in gran parte alle misure di rigore, messe in atto dal governo per ridurre il debito pubblico e alla politica del “freno all’indebitamento”. Tuttavia molti osservatori mettono in guardia sul pericolo recessione in Germania, la quale potrebbe risentire del perdurare dello stato di crisi dell’eurozona e delle difficoltà di Paesi come Grecia, Spagna e Italia.
La Germania, come altri Paesi europei, partecipa alla missione ISAF in Afghanistan, ed è dunque potenzialmente a rischio attentati. La moschea di Amburgo, inoltre, è considerata un centro di diffusione di ideologie estremiste islamiche. Le autorità tedesche e i servizi di intelligence, oltre a rilevare attività di cellule jihadiste, hanno sventato numerosi piani di attacchi terroristici contro obiettivi militari e civili.
Capitale: Berlino
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 357.022 km²
Popolazione: 81.147.265
Religioni: protestante (34%), cattolica (34%)
Lingue: tedesco
Moneta: euro (EUR)
PIL: 39.700 USD
Livello di criticità: Basso
Divisa dopo la seconda guerra mondiale in due Stati, uno sotto l’influenza del blocco occidentale e l’altro sotto l’influenza sovietica, il territorio è stato riunificato un anno dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, evento che sancisce la fine della Guerra Fredda e del dominio sovietico in Europa Orientale. La Germania unificata ha mantenuto la struttura amministrativa e politica della Repubblica Federale Tedesca, mentre la capitale è stata spostata da Bonn a Berlino. Il Paese è uno dei membri fondatori della Comunità Europea - all’interno della quale mantiene un ruolo di leadership - ma è anche membro attivo in diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU e la NATO. La forte personalità dell’attuale Cancelliere Angela Merkel, membro della CDU (il partito conservatore cristiano-democratico) domina la politica tedesca e quella dell’Unione Europea dal 2005. Le elezioni del settembre 2013 l’hanno riconfermata per un terzo mandato. Il suo quarto governo è entrato in carica nel marzo del 2018. Terminato questo mandato nel dicembre del 2021 ha lasciato il ruolo di Cancelliere federale della Germania decidendo di non ricandidarsi. A sostituirla è stato l'attuale Cancelliere Olaf Scholz del Partito Socialdemocratico di Germania.
La Germania ha una delle economie più sviluppate e industrializzate al mondo, che la piazza al quinto posto a livello mondiale e al primo a livello europeo. La crescita, largamente sostenuta a partire dal secondo dopoguerra dall’industria (soprattutto il comparto manifatturiero che incide per il 22% sul PIL), dai servizi e dalle esportazioni, ha subito un rallentamento dal 2008 per la crisi internazionale, dalla quale però si è ripresa nel 2010 grazie anche alle politiche governative e all’aumento delle esportazioni fuori dall’eurozona. Tuttavia, anche se positivi, i dati relativi alla crescita rimangono contenuti. Gli aspetti macroeconomici più positivi nel quadro attuale sono una diminuzione della disoccupazione (stimata al 6,6%), e la buona salute dei conti pubblici, grazie in gran parte alle misure di rigore, messe in atto dal governo per ridurre il debito pubblico e alla politica del “freno all’indebitamento”. Tuttavia molti osservatori mettono in guardia sul pericolo recessione in Germania, la quale potrebbe risentire del perdurare dello stato di crisi dell’eurozona e delle difficoltà di Paesi come Grecia, Spagna e Italia.
La Germania, come altri Paesi europei, partecipa alla missione ISAF in Afghanistan, ed è dunque potenzialmente a rischio attentati. La moschea di Amburgo, inoltre, è considerata un centro di diffusione di ideologie estremiste islamiche. Le autorità tedesche e i servizi di intelligence, oltre a rilevare attività di cellule jihadiste, hanno sventato numerosi piani di attacchi terroristici contro obiettivi militari e civili.