Ghana

Africa
Il Ghana è formato da un insieme di territori che si differenziano per tradizioni, lingue e storia. A lungo colonia inglese, nel 1951 il Convention People's Party del leader socialista Nkrumah si aggiudica le prime elezioni libere nazionali. Nel 1957 il Ghana, tramite l’Independence Act, è il primo Paese dell’Africa nera a conquistare l’indipendenza. Da allora la politica di Nkrumah è rivolta allo sviluppo e all’autosufficienza del Paese, ma la sua ostilità verso gli oppositori gli vale la destituzione nel 1966. Il suo successore, Kofi Busia, democraticamente eletto, viene spodestato nel 1972 da un colpo di stato. Si deve attendere il 1979 per avere nuove elezioni democratiche che portano alla presidenza il tenente Jerry Rawlings, la cui dittatura popolare riaccende scontri violenti in tutto il Paese. Solo con l'elezione del liberaldemocratico John Kufuor, nel 2000, il Paese conosce la prima transizione politica pacifica. In carica per due mandati presidenziali successivi, Kufuor è succeduto, nel 2009, da John Atta Mills, morto tre anni dopo a causa di una grave malattia. Al suo posto subentra, come previsto dalla Costituzione del Paese, John Dramani Mahama, leader della maggioranza che viene poi riconfermato Presidente alle elezioni del 7 dicembre 2012.
Incentrata nel periodo coloniale e post-coloniale sulla coltivazione e sull’esportazione del cacao, l’economia del Ghana ruota ancora oggi attorno a un’agricoltura resa varia dalle buone condizioni climatiche. Oltre al cacao, vengono esportati palme da olio e da cocco, arachidi, tabacco, caffè, cotone, canna da zucchero, agrumi, ananas e pomodori. Discreto è il contributo offerto dalle foreste (mogano e cedro), scarso è l’apporto dell’allevamento del bestiame, mentre è in forte crescita la pesca. La risorsa mineraria più importante è l’oro, cui seguono manganese, bauxite e diamanti. Il Ghana possiede inoltre giacimenti off shore di petrolio, pompato attraverso un oleodotto che collega il terminal petrolifero di Akosombo a Tema, dove hanno sede una raffineria e le altre attività industriali del Paese. Importante è anche la Diga di Akosombo, costruita nel 1965 sul fiume Volta, che fornisce energia idroelettrica al Ghana e ai Paesi confinanti. I principali partner commerciali sono Sudafrica, Burkina Faso, Paesi Bassi, Svizzera, Nigeria, Cina, Regno Unito e Stati Uniti. L’inflazione si attesta al 9,2%.
Il livello di criminalità in Ghana è complessivamente abbastanza elevato. Nella capitale Accra, dove si stima che circa un terzo dei residenti viva in baraccopoli senza accesso ai servizi igienico-sanitari, vi è stato nell’ultimo anno un incremento della criminalità comune. Non si riscontrano rischi specifici legati al terrorismo. Tuttavia, a dispetto di un quadro politico sostanzialmente stabile, si segnala che soprattutto al nord e al confine con il Togo tendono a verificarsi con una certa frequenza conflitti tra diversi gruppi etnici. Un crimine diffuso è quello legato ai casi di frode finanziaria: negli ultimi anni molti cittadini europei e americani hanno subito perdite a causa di discutibili transazioni d’oro e altri metalli preziosi. La regione settentrionale del Paese è a forte rischio ambientale per il verificarsi di inondazioni. Il rischio di malaria è invece alto in tutto il Ghana.
Capitale: Accra
Ordinamento: Repubblica presidenziale
Superficie: 238.533 km²
Popolazione: 25.199.609
Religioni: cristiana (69%), pentecostale
Lingue: inglese (ufficiale), asante, ewe
Moneta: Cedi ghanese (GHS)
PIL: 3.400 USD
Livello di criticità: Medio
Il Ghana è formato da un insieme di territori che si differenziano per tradizioni, lingue e storia. A lungo colonia inglese, nel 1951 il Convention People's Party del leader socialista Nkrumah si aggiudica le prime elezioni libere nazionali. Nel 1957 il Ghana, tramite l’Independence Act, è il primo Paese dell’Africa nera a conquistare l’indipendenza. Da allora la politica di Nkrumah è rivolta allo sviluppo e all’autosufficienza del Paese, ma la sua ostilità verso gli oppositori gli vale la destituzione nel 1966. Il suo successore, Kofi Busia, democraticamente eletto, viene spodestato nel 1972 da un colpo di stato. Si deve attendere il 1979 per avere nuove elezioni democratiche che portano alla presidenza il tenente Jerry Rawlings, la cui dittatura popolare riaccende scontri violenti in tutto il Paese. Solo con l'elezione del liberaldemocratico John Kufuor, nel 2000, il Paese conosce la prima transizione politica pacifica. In carica per due mandati presidenziali successivi, Kufuor è succeduto, nel 2009, da John Atta Mills, morto tre anni dopo a causa di una grave malattia. Al suo posto subentra, come previsto dalla Costituzione del Paese, John Dramani Mahama, leader della maggioranza che viene poi riconfermato Presidente alle elezioni del 7 dicembre 2012.
Incentrata nel periodo coloniale e post-coloniale sulla coltivazione e sull’esportazione del cacao, l’economia del Ghana ruota ancora oggi attorno a un’agricoltura resa varia dalle buone condizioni climatiche. Oltre al cacao, vengono esportati palme da olio e da cocco, arachidi, tabacco, caffè, cotone, canna da zucchero, agrumi, ananas e pomodori. Discreto è il contributo offerto dalle foreste (mogano e cedro), scarso è l’apporto dell’allevamento del bestiame, mentre è in forte crescita la pesca. La risorsa mineraria più importante è l’oro, cui seguono manganese, bauxite e diamanti. Il Ghana possiede inoltre giacimenti off shore di petrolio, pompato attraverso un oleodotto che collega il terminal petrolifero di Akosombo a Tema, dove hanno sede una raffineria e le altre attività industriali del Paese. Importante è anche la Diga di Akosombo, costruita nel 1965 sul fiume Volta, che fornisce energia idroelettrica al Ghana e ai Paesi confinanti. I principali partner commerciali sono Sudafrica, Burkina Faso, Paesi Bassi, Svizzera, Nigeria, Cina, Regno Unito e Stati Uniti. L’inflazione si attesta al 9,2%.
Il livello di criminalità in Ghana è complessivamente abbastanza elevato. Nella capitale Accra, dove si stima che circa un terzo dei residenti viva in baraccopoli senza accesso ai servizi igienico-sanitari, vi è stato nell’ultimo anno un incremento della criminalità comune. Non si riscontrano rischi specifici legati al terrorismo. Tuttavia, a dispetto di un quadro politico sostanzialmente stabile, si segnala che soprattutto al nord e al confine con il Togo tendono a verificarsi con una certa frequenza conflitti tra diversi gruppi etnici. Un crimine diffuso è quello legato ai casi di frode finanziaria: negli ultimi anni molti cittadini europei e americani hanno subito perdite a causa di discutibili transazioni d’oro e altri metalli preziosi. La regione settentrionale del Paese è a forte rischio ambientale per il verificarsi di inondazioni. Il rischio di malaria è invece alto in tutto il Ghana.

Edito da Paesi Edizioni

Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma

T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it

Manifesto Americano

Il socialismo e le nuove forme di lotta politica negli Stati Uniti.

scopri

Manifesto Americano

Il socialismo e le nuove forme di lotta politica negli Stati Uniti.

scopri

Edito da Paesi Edizioni
Piazza Gentile Da Fabriano, 3
00196 Roma
T +39 06 69285 314

paesiedizioni@gmail.com
www.paesiedizioni.it