Gibilterra
Europa
Anticamente conosciuta come una delle Colonne d’Ercole, Gibilterra è un possedimento di oltremare della Gran Bretagna, formalmente ceduto dalla Spagna con il trattato di Utrecht del 1713 alla fine della guerra di successione spagnola. Data la posizione strategica sullo stretto che separa l’Atlantico dal Mediterraneo, il territorio è stato per secoli oggetto di contesa fra spagnoli e arabi prima, e fra spagnoli e inglesi successivamente. Nel 1967 i cittadini votarono per mantenere sovranità britannica e nel 2000 è entrata a far parte dell’Unione Europea con un accordo firmato da Regno Unito e Spagna. Nel 2002 un nuovo referendum ha confermato la volontà di Gibilterra di restare un territorio d’oltremare della Gran Bretagna, ponendo fine ai colloqui tra Spagna e Regno Unito circa una possibile sovranità congiunta. Nel 2006 una nuova Costituzione ha lasciato ampi poteri al governo locale, riservandone solo alcuni (affari esteri, difesa e sicurezza interna) al Governatore che rappresenta la Corona britannica. Nel 2011 si sono tenute le elezioni che hanno portato al governo una coalizione composta dai socialisti del partito laburista (GSLP) e dai liberali. All’opposizione ci sono i socialdemocratici (GSD).
Con la riduzione della presenza britannica sul territorio e la riapertura dei rapporti e dei confini con la Spagna, l’economia di Gibilterra ha dovuto apportare diversi cambiamenti. Il territorio ha cercato di svilupparsi grazie a settori di nicchia quali il turismo, i servizi finanziari, il gioco d’azzardo online e il traffico marittimo. Gibilterra ha un livello di tassazione per le aziende straniere estremamente basso, il che la rende un paradiso fiscale e un punto di attrazione per gli investimenti esteri. L’economia sta crescendo al ritmo di un 9% annuo, nonostante la crisi che ha colpito il resto d’Europa.
Grazie alla sua posizione e alle dimensioni, Gibilterra non presenta particolari problemi dal punto di vista della sicurezza. In passato, dati i rapporti burrascosi con la Spagna, qualche tensione si è verificata nei pressi della frontiera. Per il Foreign Office britannico, permane anche un latente pericolo di terrorismo, anche perché Gibilterra è testa di ponte per il continente africano.
Capitale: Gibilterra
Ordinamento: Possedimento d’Oltremare
Superficie: 6,5 km²
Popolazione: 29.034
Religioni: cattolica, anglicana, hindu
Lingue: inglese, italiano, spagnolo, altre
Moneta: sterlina di Gibilterra (GIP)
PIL: 43.000 USD
Livello di criticità: Basso
Anticamente conosciuta come una delle Colonne d’Ercole, Gibilterra è un possedimento di oltremare della Gran Bretagna, formalmente ceduto dalla Spagna con il trattato di Utrecht del 1713 alla fine della guerra di successione spagnola. Data la posizione strategica sullo stretto che separa l’Atlantico dal Mediterraneo, il territorio è stato per secoli oggetto di contesa fra spagnoli e arabi prima, e fra spagnoli e inglesi successivamente. Nel 1967 i cittadini votarono per mantenere sovranità britannica e nel 2000 è entrata a far parte dell’Unione Europea con un accordo firmato da Regno Unito e Spagna. Nel 2002 un nuovo referendum ha confermato la volontà di Gibilterra di restare un territorio d’oltremare della Gran Bretagna, ponendo fine ai colloqui tra Spagna e Regno Unito circa una possibile sovranità congiunta. Nel 2006 una nuova Costituzione ha lasciato ampi poteri al governo locale, riservandone solo alcuni (affari esteri, difesa e sicurezza interna) al Governatore che rappresenta la Corona britannica. Nel 2011 si sono tenute le elezioni che hanno portato al governo una coalizione composta dai socialisti del partito laburista (GSLP) e dai liberali. All’opposizione ci sono i socialdemocratici (GSD).
Con la riduzione della presenza britannica sul territorio e la riapertura dei rapporti e dei confini con la Spagna, l’economia di Gibilterra ha dovuto apportare diversi cambiamenti. Il territorio ha cercato di svilupparsi grazie a settori di nicchia quali il turismo, i servizi finanziari, il gioco d’azzardo online e il traffico marittimo. Gibilterra ha un livello di tassazione per le aziende straniere estremamente basso, il che la rende un paradiso fiscale e un punto di attrazione per gli investimenti esteri. L’economia sta crescendo al ritmo di un 9% annuo, nonostante la crisi che ha colpito il resto d’Europa.
Grazie alla sua posizione e alle dimensioni, Gibilterra non presenta particolari problemi dal punto di vista della sicurezza. In passato, dati i rapporti burrascosi con la Spagna, qualche tensione si è verificata nei pressi della frontiera. Per il Foreign Office britannico, permane anche un latente pericolo di terrorismo, anche perché Gibilterra è testa di ponte per il continente africano.