Singapore
Asia sud-est
La Repubblica di Singapore è una città-Stato del sud-est asiatico, situata nella parte meridionale della Malesia, la cui isola principale è collegata al continente da un ponte e consta di circa cinquanta isole minori. Avamposto coloniale della Gran Bretagna, Singapore nel 1963 dichiara l'indipendenza dal Commonwealth Britannico per unirsi alla Federazione della Malesia, poi fallita l’anno successivo. L’indipendenza della Repubblica di Singapore avviene dunque ufficialmente nel 1965, quando Yusof bin Ishak è nominato Presidente della Repubblica e Lee Kuan Yew diventa primo ministro. Insieme danno vita a un governo basato sulla modernizzazione e sulla soppressione dell’opposizione politica. Singapore è nota anche per il conservatorismo dei suoi leader e per il rigoroso controllo sociale. Infatti, nonostante sia una nazione multi-partitica, dall’indipendenza in poi è sempre stato il Partito di Azione Popolare (PAP) la forza dominante. Le elezioni presidenziali del 2011 hanno confermato questa tendenza, assegnando il mandato di capo di Stato a Tony Tan Keng Yam, ex vice primo ministro e ex vicepresidente della Fondo di Investimenti statale. Al governo continua a restare in carica dal 2004 Lee Hsien Loong, figlio di Lee Kuan Yew.
Singapore è nota come una delle “tigri” asiatiche ed è divenuta nel tempo un Paese molto ricco, vocato all’export e la cui popolazione gode dei più elevati standard di vita del mondo. Crocevia delle rotte per l’Oceania e l’Estremo Oriente, per l’Africa e l’Europa, il suo ruolo è cresciuto costantemente ed oggi Singapore è all’avanguardia in numerosi settori: tecnologico e biotecnologico, nella trasformazione di materie prime (l’isola di Bukum ospita una delle più grandi raffinerie del mondo), nella cantieristica, nei settori chimico, farmaceutico e biomedicale, nei servizi finanziari, nel settore manifatturiero e nel turismo, soprattutto affaristico. L’inflazione è al 5,2%.
Il rischio criminalità e il rischio terrorismo sono tendenzialmente bassi nella Repubblica di Singapore. Ciò grazie a un sistema di governo estremamente trasparente, che stempera le tensioni interne allo scopo di favorire le relazioni d’affari, il turismo e il settore dei servizi, pilastro dell’economia nazionale sin dalla separazione dalla Malesia, nel 1965. Nel 2011 il Paese ha ottenuto la quinta posizione (su 182 Paesi) negli indici di corruzione stilati annualmente da Transparency International, risultando così tra le nazioni meno corrotte al mondo. Nella regione, tuttavia, sono all’opera reti di terrorismo internazionale (come la Jemaah Islamiyah), che hanno condotto attacchi su grande scala, anche se il territorio di Singapore è rimasto sinora immune, anche per l’estesa capacità di sorveglianza delle forze di sicurezza.
Capitale: Singapore
Ordinamento: Repubblica parlamentare
Superficie: 697 km²
Popolazione: 5.353.494
Religioni: buddista (43%), islamica (15%)
Lingue: Inglese, mandarino, malese, tamil
Moneta: dollaro di Singapore (SGD)
PIL: 59.900 USD
Livello di criticità: Basso
La Repubblica di Singapore è una città-Stato del sud-est asiatico, situata nella parte meridionale della Malesia, la cui isola principale è collegata al continente da un ponte e consta di circa cinquanta isole minori. Avamposto coloniale della Gran Bretagna, Singapore nel 1963 dichiara l'indipendenza dal Commonwealth Britannico per unirsi alla Federazione della Malesia, poi fallita l’anno successivo. L’indipendenza della Repubblica di Singapore avviene dunque ufficialmente nel 1965, quando Yusof bin Ishak è nominato Presidente della Repubblica e Lee Kuan Yew diventa primo ministro. Insieme danno vita a un governo basato sulla modernizzazione e sulla soppressione dell’opposizione politica. Singapore è nota anche per il conservatorismo dei suoi leader e per il rigoroso controllo sociale. Infatti, nonostante sia una nazione multi-partitica, dall’indipendenza in poi è sempre stato il Partito di Azione Popolare (PAP) la forza dominante. Le elezioni presidenziali del 2011 hanno confermato questa tendenza, assegnando il mandato di capo di Stato a Tony Tan Keng Yam, ex vice primo ministro e ex vicepresidente della Fondo di Investimenti statale. Al governo continua a restare in carica dal 2004 Lee Hsien Loong, figlio di Lee Kuan Yew.
Singapore è nota come una delle “tigri” asiatiche ed è divenuta nel tempo un Paese molto ricco, vocato all’export e la cui popolazione gode dei più elevati standard di vita del mondo. Crocevia delle rotte per l’Oceania e l’Estremo Oriente, per l’Africa e l’Europa, il suo ruolo è cresciuto costantemente ed oggi Singapore è all’avanguardia in numerosi settori: tecnologico e biotecnologico, nella trasformazione di materie prime (l’isola di Bukum ospita una delle più grandi raffinerie del mondo), nella cantieristica, nei settori chimico, farmaceutico e biomedicale, nei servizi finanziari, nel settore manifatturiero e nel turismo, soprattutto affaristico. L’inflazione è al 5,2%.
Il rischio criminalità e il rischio terrorismo sono tendenzialmente bassi nella Repubblica di Singapore. Ciò grazie a un sistema di governo estremamente trasparente, che stempera le tensioni interne allo scopo di favorire le relazioni d’affari, il turismo e il settore dei servizi, pilastro dell’economia nazionale sin dalla separazione dalla Malesia, nel 1965. Nel 2011 il Paese ha ottenuto la quinta posizione (su 182 Paesi) negli indici di corruzione stilati annualmente da Transparency International, risultando così tra le nazioni meno corrotte al mondo. Nella regione, tuttavia, sono all’opera reti di terrorismo internazionale (come la Jemaah Islamiyah), che hanno condotto attacchi su grande scala, anche se il territorio di Singapore è rimasto sinora immune, anche per l’estesa capacità di sorveglianza delle forze di sicurezza.