È partita ufficialmente la sperimentazione del Taser, la pistola elettrica che permetterà alle Forze dell’Ordine di garantire in maniera più efficace la sicurezza dei cittadini. Il decreto, firmato giovedì 5 luglio, cambierà la prospettiva e il valore degli interventi. Se prima l’impiego di armi era strettamente vincolato a un’aggressione fisica e il poliziotto doveva dimostrare di essere davvero in pericolo per giustificare l’uso delle armi, a difesa di se stesso, di colleghi o di cittadini, oggi l’introduzione del Taser permette di avere un ruolo decisionale più attivo.

Il Taser sarà usato in via sperimentale inizialmente in 11 città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. A beneficiarne la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. Trenta i dispositivi che verranno acquistati in un primo momento. Per partire con la fase operativa della sperimentazione, verrà attuato un disciplinare sulla base del quale un gruppo interforze garantirà la formazione di uomini e donne coinvolti nella prima fase dell’utilizzo.

«Il Taser è un’arma di dissuasione non letale – ha detto il ministro degli Interni Matteo Salvini – e il suo utilizzo è un importante deterrente per le aggressioni. In particolare a beneficiarne saranno gli operatori che pattugliano le strade che potranno trovarsi in situazioni borderline in cui decidere se intervenire o meno sarà frazione di secondo. Un attimo dove sarà in gioco la vita propria o di altre persone». «L’impiego di una pistola elettrica potrà risultare più efficace e soprattutto potrà ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti. Credo che la pistola elettrica sia un valido supporto, come dimostra l’esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera», ha concluso Salvini.

Il Taser, oltre che negli Stati Uniti, è in dotazione alle forze di polizia di circa 107 Paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.

 

Cos’è il Taser

Il Taser, che prende il nome dal suo inventore Thomas A. Swift, è una pistola elettrica. All’apparenza si presenta come un qualunque dispositivo, ma quando si preme il grilletto anziché i proiettili lascia partire due dardi di metallo collegati a un filo. Non appena toccano l’obiettivo, parte dal puntale di metallo una scossa che irrigidisce il corpo e blocca i muscoli. Non è necessario che si conficchino nella pelle, è sufficiente che tocchino i vestiti. Viaggiano a 55 metri al secondo e l’effetto che generano è una scossa che irrigidisce il corpo. Come reazione l’individuo colpito cade a terra.