La tutela degli oceani e del mare diviene sempre più un’urgenza da affrontare per il futuro del nostro Pianeta. In tale ottica anche l’Unione Europea vuole dare il proprio contributo e incidere con politiche sostenibili che possano rappresentare un esempio per gli altri continenti.
Gli Stati membri dell’Unione Europea sottolineano unanimemente la necessità di un’azione immediata contro le crescenti minacce che pesano sui nostri oceani, i nostri mari e le nostre zone costiere. L’anno scorso, il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione Europea a presentare opzioni strategiche per rispondere ai risultati allarmanti della nuova relazione speciale del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) in materia di oceani e criosfera nell’era dei cambiamenti climatici. A causa dell’inefficienza dei governi, il tempo a nostra disposizione diminuisce di giorno in giorno.
Le direttive espresse dall’Unione nel 2008 che imponevano ai paesi membri di raggiungere l’obiettivo dei mari puliti e sani entro il 2020 sono state quasi completamente disattese. Al contrario, restano e si aggravano i problemi riguardanti l’eccessivo sfruttamento della pesca, le condizioni delle specie marine, l’inquinamento delle acque e dei fondali a causa della plastica e delle microplastiche, l’erosione delle coste e la necessità di cooperare in tema di energia dagli oceani. Emergenze ambientali ulteriormente aggravate dal riscaldamento globale, dallo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico e dalla conseguente acidificazione degli oceani.
Nel 2016, la Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna hanno adottato l’agenda per la promozione di una politica efficace dell’Unione Europea con l’obiettivo di avere oceani puliti, sostenibili e produttivi. Il documento inquadrò 50 azioni per migliorare i regolamenti internazionali, ridurre la pressione sulle risorse marine, implementare lo sviluppo della blue economy attraverso la ricerca scientifica, la condivisione dei dati internazionali sugli oceani e la cooperazione internazionale in tema di attività marittime.
I dati di una ricerca pubblicati nel marzo 2019 hanno confermato che la maggior parte delle azioni avviate dall’Unione Europea devono proseguire, rafforzando la loro capacità di pressione anche alla luce delle prove scientifiche che relazionano sulla necessità di affrontare insieme le sfide oceaniche, partendo dai cambiamenti climatici e della inarrestabile perdita della biodiversità marina. Tematiche di una gravità senza precedenti. Lo scorso novembre, gli stati membri della comunità europea hanno espresso il loro sostegno all’implementazione dello sviluppo dell’agenda europea e degli impegni in tema di Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
«La protezione dei nostri oceani è una sfida globale che richiede una risposta collettiva. L’Unione europea sta facendo la sua parte ed è pronta a fare di più. Siamo determinati a continuare ad adempiere alle nostre responsabilità nei confronti dei nostri cittadini e a lavorare con partner in tutto il mondo», ha dichiarato l’alto rappresentante UE e vicepresidente della Commissione Josep Borrell. Fino al 15 ottobre 2020 è possibile partecipare alla consultazione pubblica dell’Unione Europea sull’agenda internazionale per la governance degli oceani, con l’obiettivo di sviluppare nuove azioni per la gestione sostenibile dei mari.
«L’UE è pienamente impegnata nella promozione della governance degli oceani. Siamo un partner affidabile nel rafforzare il quadro internazionale, un donatore di spicco nella costruzione di capacità, un forte sostenitore della scienza sugli oceani e un partner commerciale impegnato nell’economia blu sostenibile. Questa consultazione aiuterà l’UE a guidare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità globale per l’oceano», ha aggiunto Virginijus Sinkevičius, commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca. La consultazione pubblica è stata lanciata dalla Commissione europea con l’obiettivo di valutare priorità, urgenze non rinviabili e opzioni disponibili per l’agenda internazionale dell’Unione per la governance degli oceani, l’insieme di processi, accordi, regole e istituzioni internazionali che consentono alla comunità globale di coordinarsi per la conservazione e l’uso sostenibile dei mari.
Immagine di copertina: EliasSch
Domenico Letizia
Giornalista, membro di redazione della rivista di geopolitica e affari internazionali “Atlantis”. Speaker radiofonico di “RadioAtene”. Membro del Consiglio Direttivo della ONG "Nessuno tocchi Caino". Ha scritto vari saggi sulla Repubblica di Azerbaigian, sulla Moldova e sulla cooperazione alimentare nel Mediterraneo.
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