Isaias Rodriguez, ambasciatore del Venezuela in Italia ha annunciato di voler lasciare il suo incarico in una lettera postata su Twitter e diretta al presidente Nicolas Maduro. La mancanza di mezzi finanziari necessari a pagare gli stipendi e l’affitto, questa la ragione che lo avrebbe spinto a dimettersi. Rodriguez nella lettera indirizzata a Maduro ha spiegato che la sua è una decisione definitiva dovuta alle sanzioni americane contro Caracas. Ha espresso «immenso rispetto per la battaglia valorosa combattuta” da Maduro “contro l’impero declinante», come riporta Adnkronos . «La sua causa è la mia – ha scritto ancora l’ex vice presidente del Venezuela – e tale causa mi ha trattenuto come un campo di forza, come una calamita». «Ho visto molto marketing accanto a lei e anche accanto a Chavez», ha proseguito. Rodriguez ha promesso di «raccontare e scrivere le storie di questo periodo, vissuto dal 1998 alla data di questa lettera». Infobae ha scritto che alcuni giorni fa in conferenza stampa l’ambasciatore aveva detto di essere in ritardo di tre mesi con il pagamento dell’affitto della sede diplomatica e di essere indietro di 4 mesi con il pagamento dei salari ai dipendenti. Un debito che arriverebbe a 9 milioni di euro. Rodríguez, 77 anni, ha spiegato che resterà a fianco di Maduro solo spiritualmente e che il suo desiderio è dedicarsi ai nipoti. Due settimane fa il ministro degli Esteri russo Lavrov ha intimato agli Stati Uniti di abbandonare il piano di rovesciare Maduro. Lavrov ha dichiarato che qualsiasi tentativo di deposizione attuato attraverso la forza avrebbe “gravi conseguenze”. Rodríguez ha denuciato gravi difficoltà economiche affermando anche: «Mia moglie ha venduto i vestiti che le aveva regalato il suo ex marito per poter sopravvivere a causa all’embargo nordamericano. Sto provando a vendere l’auto che ho comprato quando sono arrivato in ambasciata. Non ho un conto bancario perché i “gringos” mi hanno sanzionato e la banca italiana mi ha chiuso le porte».
Foto: Afp
Redazione
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